Abiti a Brescia oppure sei interessato alla mode, usanze, consuetudine e cultura bresciana? Certamente nel nostro splendido territorio bresciano i modi di dire sono un elemento che creano un certo interesse (a volte stupore per la difficile comprensione).
Ma quali sono le parole in dialetto bresciano più utilizzate? Scopriamole ora.
Pota, la parola più utilizzata a Brescia
In origine questo termine era utilizzato per indicare l’organo riproduttivo femminile (casso non lo sapevi??), oggi il termine pota rappresenta un tipico intercalare del dialetto bresciano e bergamasco. Non ha un significato ben preciso, ma forse è proprio questo il bello perché lo si può mettere quasi ovunque.
Pota è come il grigio nella moda, il sale o il prezzemolo in cucina….va bene con tutto e lo si usa sempre! Per esempio, lo possiamo dire quando siamo rassegnati per sottolineare che non c’è più niente da fare (Pota, cosa ci vuoi fare?) oppure all’inizio della frase che pronunciamo quando dobbiamo spiegare qualcosa a qualcuno ma non sappiamo come dirlo (Pota… come faccio a spiegartelo?!). O in alternativa come giustificante di un qualcosa….me i modi dell’uso del pota, saranno oggetto di argomento a se.
Fes il rafforzativo del bresciano
Termine molto usato dai Bresciani al posto dell’aggettivo o avverbio “molto”. Si mette sempre dopo la parola cui si riferisce.
In italiano come ben sai “molto” viene spesso usato prima della parola, mentre “fes” non precede mai l’aggettivo o l’avverbio (ma che casso olet sai te de italiano gnorant). Per esempio, possiamo dire ” Mi piace fes” per intendere ” Mi piace molto ” oppure ” Sono stanco fes ” per intendere ” Sono molto stanco ” . Questo termine presenta anche alcune variazioni ultralocali.
A Lumezzane, per esempio, si dice “stain”, ma il significato è il medesimo.
Vecio oppure gnaro
Tipico termine bresciano utilizzato soprattutto dai più giovani per etichettare una persona a noi vicina, un amico in genere, spesso in occasione di un saluto.
Per i ragazzi, infatti, è un classico dire “Ciao vecio/ciao gnaro” ) non appena ci si incontra.
Oppure per indicare un ragazzo, amico. In questo caso lo si usa quando non ci ricorda il suo nome (il jollie).
Dove c’è baita c’è casa
Al sentire la parola “baita” un comune cittadino italiano fa subito riferimento alla classica casa di montagna. Non è così invece per un bresciano. Nella nostra provincia, infatti, la baita è la casa in cui viviamo tutti i giorni, la nostra abitazione. Si tratta di un termine utilizzato da giovani e adulti. Espressioni del tipo “andiamo a baita” per dire “andiamo a casa” oppure “oggi sto a baita” per dire “oggi sto a casa” sono tipiche del modo di parlare dei bresciani.
La valvola di sfogo per un Bresciano: encület!
Be su questa parola vuoi anche anche la spiegazione? Ma encület!
Più chiaro di cosi
Ora sai anche tu destreggiarti con le parole più utilizzate a Brescia. Grandi poteri derivano grandi responsabilità quindi mischiati tra noi, usa le nostre parole ma occhio che il bresciano è diffidente.
Parla come mangi proprio come noi di Pota Web!
3 risposte su “Le 5 parole più utilizzate nel Dialetto Bresciano”
Ma è vero che San Cule’ è stato sodomizzato a Roma?
Poto gnari su mio che dit
un proverbio bresciano recita ” i solc de la pota i va che i trotta”. per indicare che i soldi facili si spendono in fretta e qui la pota è intesa come organo genitale femminile.